Minacciavano il danneggiamento dei vigneti, con il taglio dei tiranti e dei tralci di vite
Imponevano il pizzo ad imprenditori agricoli, minacciando il danneggiamento dei vigneti, con il taglio dei tiranti e dei tralci di vite, così da compromettere l'intero raccolto e quando non riuscivano ad ottenere la pretesa, assoldavano un intermediario per convincerli a cedere al ricatto. Per questa ragione i carabinieri di Triggiano e Rutigliano (Bari) hanno arrestato due persone, già note alle forze dell'ordine; si tratta di un 40enne sorvegliato speciale, finito in carcere e di un 37enne che si trova ora agli arresti domiciliari. Per un terzo uomo, un incensurato di 38 anni, è scattato l'obbligo di firma; sarebbe stato lui, secondo i carabinieri a svolgere il ruolo di intermediario. Il modus operandi era sempre simile: la vittima veniva avvicinata con richiesta di denaro e, se non pagava, i due danneggiavano i vigneti, compromettendo l'intero raccolto.
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