La Marina Militare è riuscita a mettere in salvo 135 persone che si trovavano sulla stessa imbarcazione

L'ennesima tragedia del mare si è consumata nel Mediterraneo. La Nave Vega della Marina Militare ha soccorso 135 migranti da un barcone semi affondato e ha recuperato 45 salme. Dalla Marina fanno sapere che continuano le ricerche di altri eventuali dispersi.

Nel corso della sola giornata di oggi sono stati oltre 1900 i migranti tratti in salvo nel Canale di Sicilia, per mezzo di 16 distinte operazioni di soccorso coordinate della Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Sono intervenute nei soccorsi 4 unità della Guardia Costiera, tre unità della Marina Militare, tre rimorchiatori d'altura, una nave mercantile e due unità di organizzazioni non governative.

In particolare, Nave Peluso della Guardia Costiera ha tratto in salvo 381 persone a bordo di tre gommoni, mentre tre motovedette classe 300 della Guardia Costiera hanno salvato 300 persone a bordo di due gommoni.

Impegnato nella giornata di oggi anche un aereo ATR42 della Guardia Costiera, che durante l'attività di pattugliamento ha avvistato in area SAR maltese due barconi in difficoltà con migranti a bordo, segnalandoli alla competente autorità marittima.

 

 

 

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