Don Vinicio Albanesi: è morto di botte, è stato sottoposto a una violenza infinita
Si terranno alle 18, nel Duomo di Fermo, i funerali di Emmanuel Chidi Namdi, il 36enne nigeriano ucciso martedì scorso nella cittadina marchigiana. Alle esequie, per il governo, parteciperà la ministra Maria Elena Boschi. Ci sarà anche la presidente della Camera Laura Boldrini. Sinistra Italiana ha fatto sapere che una sua delegazione, composta dai Capigruppo di Camera e Senato, Arturo Scotto e Loredana De Petris, dalla deputata marchigiana Lara Ricciatti e dalla deputata Celeste Costantino, parteciperà alle esequie. La messa sarà celebrata dall'arcivescovo Luigi Conti, con don Vinicio Albanesi, capo della Comunità di Capodarco nella quale era ospite Emmanuel.
Intanto non si placa la rabbia. "Emmanuel è morto di botte, e si sta valutando l'ipotesi che non sia preterintenzionale perché è stato sottoposto a una violenza infinita", ha detto ieri ai microfoni di Rainews24, di don Vinicio Albanesi, a capo della comunità di Capodarco nella quale viveva Emmanuel.
IL SINDACO: STRITOLATI DA CIRCO MEDIATICO – "In questi giorni, dopo tanto dolore, tanta sovraesposizione mediatica, tante parole spero che questa Città possa fermarsi a riflettere…prima di tutto sulla morte di una persona che era ospitata qui e sul dolore di una moglie…sull'inaccettabilità di un insulto razzista e gratuito nei confronti di qualcuno che ti sta passando avanti". Così su Facebook il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, primo cittadino di Fermo. "Riflettiamo- continua- sul fatto che senza questo insulto inconcepibile non ci sarebbe stata questa tragedia…sul fatto che la ricostruzione di quanto accaduto nella violenza seguita all'insulto sarà ricostruita dalla nostra Magistratura che lavora seriamente e non dalle nostre emozioni o tesi precostituite…sul fatto che bisogna tenere più alta la guardia da ogni strisciante vena di razzismo che in un momento di difficoltà sociale ed esasperazione tende ad infiltrarsi nella nostra società (italiana…non solo fermana…italiana)…sul fatto che però Fermo in questi giorni non può diventare il capro espiatorio di una coscienza nazionale sporca sul tema dell'accoglienza e dell'integrazione perchè questi sono problemi dell'Italia intera".
"Fermo- sostiene il sindaco- invece è stata stritolata da un circo mediatico che non meritava e che la sta facendo uscire, anche grazie ad accostamenti imprudenti, con una immagine anni luce lontana da quella che è stata costruita in anni di accoglienza e solidarietà…sul fatto che la Città non merita questo….sul fatto che difendere la realtà della nostra Città non significa dimenticare il dolore per Emmanuel e per sua moglie ma preservare la nostra comunità (di cittadini, di operatori sociali ed anche dei nostri ospiti) dal rischio di una spaccatura che questa esasperata sovraesposizione sta palpabilmente creando e che NOI dobbiamo evitare a tutti i costi anche preferendo a volte il silenzio alle urla scomposte….sul fatto che sarà necessario ripartire dai giovani, dalle nostre scuole per ricucire questo strappo culturale che si sta sottilmente consumando nella società italiana facendo conoscere storie e volti di chi fugge da orrori che nessuno può far finta comunque la si pensi di ignorare…Queste sono le mie sensazioni dopo questi giorni durissimi e non posso che condividerle con tutti voi".
IL COMMENTO CHOC DI FORZA NUOVA VICENZA – "In Nigeria boko haram riempie di esplosivo bambini e li manda a fare stragi, ma tu sei un eroe e scappi in Italia. A Fermo uno ti insulta e tu lo aggredisci fisicamente, ma le prendi e muori… La tipica fine di un verme". E' il commento choc pubblicato sul profilo di Forza Nuova Vicenza, poi rimosso, anche se gli screenshot del post continuano a fare il giro della rete.
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