Bisogna essere "referenziati". E' questa la condizione unica ed essenziale per acquistare un'arma al mercato nero. Stando alle stime non ufficiali circolerebbero nel nostro Paese circa 100mila pistole illegali. Secondo fonti delle forze dell'ordine però, i requisiti per procaccarsi un'arma sono molto stringenti e per lo più bisogna rivolgersi alla malavita organizzata. "Non è semplice procurarsi un'arma in maniera ilegale", dicono fonti investigative. "Bisogna avere legami o comunque profonde conoscenze con il mondo del riciclaggio, del traffico di droga e più in generale della malavita". Nel nostro territorio l'approvvigionamento delle armi è gestito da vari gruppi criminali che possono essere riconducibili sia a Camorra, Mafia e Ndrangheta ma anche a organizzazioni non tradizionali. L'importante è conoscere la persona giusta. Un altro metodo per reperire armi illegalmente è attraverso la criminalità comune, cioè attraverso rapine, furti presso abitazioni oppure in armerie o poligoni da tiro.
CHI SI PROCURA ARMI ILLEGALI La richiesta di armi clandestine non riguarda unicamente soggetti dediti ad attività criminali ma in casi sempre più numerosi, soggetti apparentemente insospettabili che arrivano a procurarsi un'arma da fuoco per motivazioni disparate e impensabili. Il bracconiere che desidera comprare una pistola per occultarla meglio di un fucile e dedicarsi alla sua attività, il cittadino che per difendersi e difendere la sua proprietà desidera una pistola ma senza la trafila burocratica di un acquisto autorizzato o magari perché non si è in possesso dei requisiti richiesti penali o psicofisici.
ARMI PIU' RICHIESTE Tra le armi più richieste nel mercato nero, stendo sempre a fonti delle forze3 dell'ordine, ci sono semiautomatiche e mitragliette usate, calibro 38 o fucili puliti. Il costo di una calibro 9×21 sporca è sui 700 euro, pulita 1.700. Una carabina pulita sta sui 2000 euro. La pistola che gira di più a Roma è la calibro 38.
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