Rimasti bloccati a causa di ulteriori crolli alcuni vigili del fuoco
Una nuova potente scossa di terremoto di magnitudo 4.3 è stata percepita nei luoghi del sisma del Centro Italia, con crolli nel cortile davanti al centro operativo ad Amatrice. Durante la notte lo sciame sismico è andato avanti per ore, la scossa più forte di magnitudo 4.5.
Colonne di polvere si sono alzate sulle colline davanti all'ospedale Grifoni e sono aumentate, visibilmente, le crepe profonde sui muri dell'edificio ospedaliero, da cui sono caduti grandi quantità di calcinacci. Alcuni edifici, che erano già compromessi, hanno subìto ulteriori cedimenti.
Secondo quanto riferito da Lorenzo Botti, istruttore nazionale del nucleo cinofilo dei vigili del fuoco, alcuni vigili del fuoco, che stavano operando all'interno di questi edifici, sono rimasti bloccati. Al momento, comunque, sembra che la situazione sia sotto controllo.
Intanto i morti sarebbero oltre duecento, almeno 241, tra loro molti bambini, centinaia tra feriti e dispersi e migliaia gli sfollati. La Protezione civile ha precisato che le vittime sono 184 a Amatrice, 46 ad Arquata e 11 ad Accumoli, ma il bilancio resta ancora provvisorio.
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