L'iniziativa, organizzata dal senatore Pepe, aveva suscitato polemiche e indignazione
'Vaxxed', il film 'scandalo' del medico Andrew Wakefield basato su un suo studio del 1998 in cui sosteneva la correlazione tra vaccini e autismo, non verrà più proiettato nella sala del Senato di Santa Maria in Aquiro. Dopo le precisazioni dell'Amministrazione e la moral suasion esercitata dal presidente del Senato Pietro Grasso, infatti, il presidente del Gruppo Gal, al quale appartiene l'organizzatore dell'iniziativa Bartolomeo Pepe, ha comunicato la revoca della richiesta di utilizzo della Sala Convegni di Piazza Capranica.
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L'INDIGNAZIONE DELL'ISS. Il Comitato Scientifico dell'Istituto Superiore di Sanità aveva espresso "sconcerto e indignazione" per l'iniziativa promossa dal senatore Bartolomeo Pepe di proiettare, per la prima volta in Europa, "in un luogo istituzionale quale Santa Maria in Aquiro del Senato della Repubblica italiana il film Vaxxed from cover-up to catastrophe, i cui contenuti sono totalmente antiscientifici e remano nella direzione contraria alla tutela della salute pubblica". Secondo l'Iss, "l'iniziativa del Senatore ètanto piu' grave se si pensa al calo di oltre il 5% delle coperture vaccinali che si è verificato recentemente e che ha portato il nostro Paese sotto la soglia di sicurezza.
Il film è diretto da Wakefeld, il medico che fu radiato dall'ordine, per aver pubblicato uno studio che metteva in relazione con l'autismo la vaccinazione contro il morbillo, la parotite e la rosolia e che è stato giudicato falso perché completamente privo di evidenze scientifiche. Prestare un luogo istituzionale, in collegamento diretto streaming con l'autore, per sostenere tesi confutate da tutta la Comunità scientifica su un argomento così delicato che riguarda la sicurezza soprattutto delle categorie piu' fragili come bambini e anziani – sottolinea l'Istituto – significa usare le istituzioni per promuovere menzogne a danno della salute pubblica.
Iniziative del genere, oltre a coltivare ignoranza e a promuovere uno scetticismo infondato, mettono a rischio il risultato ottenuto da anni di campagne vaccinali il cui valore etico e' indiscutibile e facilmente traducibile nel risparmio dei costi sanitari, ma soprattutto di migliaia di vite umane".
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