Il presidente di Aidaa suggerisce semplici regole per aiutare cani e gatti
Non c'è ancora una stima precisa degli animali che sono stati coinvolti nel terremoto che nelle ultime ore ha colpito nuovamente il centro Italia, ma per ora sembra che ci siano tre o quattro strutture di animali da reddito semicrollate. Lo spiega a LaPresse il presidente di Aidaa Lorenzo Croce, specificando che fortunatamente sembra che tali strutture fossero semi abbandonate e che quindi non ci siano animali morti.
Croce suggerisce alcune semplici regole per aiutare gli animali da compagnia a superare la paura del terremoto: "Innanzitutto non bisogna tenere i cani legati alla catena perché in queste situazioni per lo spavento rischierebbero di strangolarsi. Se invece abbiamo degli animali in casa – spiega ancora il presidente di Aidaa – dobbiamo portarli con noi nell'evacuazione oppure, se si rimane in casa, le regole sono quelle che è bene attuare con i botti di Capodanno: luci accese e musica ad alto volume". Questi possono essere alcuni degli escamotage per garantire ai nostri amici animali il proseguimento della loro vita normale, minimizzando lo spavento.
Dopo Amatrice i volontari erano già intervenuti nelle zone maggiormente colpite e al proposito Croce intende "ringraziare tutti i volontari per l'impegno, hanno lavorato benissimo. Avevano aperto anche un ospedale da campo veterinario e fatto un lavoro a tappeto che sicuramente verrà portato avanti anche in questo caso. Ma a tutti i volontari dico sempre che in questi casi bisogna fare assolutamente riferimento alla Protezione civile" che coordina le azioni sul campo, "e non agire da soli. Se invece avete beni materiali da donare per gli animali, è bene sentire le associazioni animaliste della zona o chi ha sul campo le strutture".
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