E' il terremoto più forte in Italia dal 1980: surclassato il sisma di L'Aquila del 2009
Il centro Italia torna a tremare. Una scossa di terremoto di magnitudo 6.5 è stata avvertita alle 7.40, l'epicentro è stato registrato nella zona compresa fra Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, a 7 km da Castelsantangelo Sul Nera, 5 km da Norcia e 17 km da Arquata del Tronto. Il valore della magnitudo calcolata inizialmente in 6.1 e poi in 6.5, sottolinea l'istituto, è ancora suscettibile di modifica. La violenta scossa è stata avvertita anche a Roma. Le località prossime all'epicentro, spiega la Protezione civile, sono nuovamente Castelsantangelo, Norcia e Preci. Continuano le verifiche da parte della Di.coma.c e dei centri territoriali per verificare danni a persone o cose.
CURCIO: NESSUNA VITTIMA. A confermare che, per il momento, non risultano vittime, è stato il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio incontrando la stampa dopo una riunione a Rieti. Ci sono invece una decina di feriti lievi. "Ci sono problemi di viabilità dappertutto. La viabilità è fortemente compromessa, per gli aiuti bisogna muoversi attraverso i canali istituzionali per non intasare le strade", ha spiegato Curcio dicendo che "siamo in grado di gestire la situazione".
LA SCOSSA PIU' FORTE DAL 1980. La scossa è una delle piuùforti dell'ultimo secolo in Italia, sicuramente quella con la magnitudo maggiore dal 1980, anno del terremoto in Irpinia, a oggi, surclassando persino il sisma dell'Aquila del 2009. Per ritrovare una magnitudo di 6.5, registrata oggi dall'Ingv, bisogna andare per l'appunto al 1980, quando una scossa di identica magnitudo devastò i comuni tra il Vulture e l'Irpinia causando oltre 2.900 vittime. Il terremoto dell'Aquila, pur così distruttivo, aveva una magnitudo leggermente inferiore, pari a 6.3. Altri terremoti di potenza intorno al grado 6 negli ultimi decenni furono quello in Molise (2002), con magnitudo 5.8, in Pianura Padana (2012) di magnitudo 5.9 e quello di pochissimi giorni fa, sempre tra Umbria e Marche, con magnitudo 5.9.
ANCORA CROLLI E CEDIMENTI. Dopo l'ultima scossa di terremoto è crollata la basilica di S.Benedetto a Norcia. Il campanile è venuto giù, mentre è rimasta in piedi parte la facciata. Davanti alle macerie ci sono molti fedeli inginocchiati per pregare. A Gualdo, Castelsantengelo di Nero e nella frazione di Nocelleto, dopo la forte scossa di stamane, ci sono nuovi danni. A Norcia, in pieno centro, alcune suore corrono verso un luogo sicuro e vengono aiutate dai vigili del fuoco a scappare dall'edificio dove si trovavano. Nella centralissima piazza dedicata a San Benedetto da Norcia, patrono d'Europa, ci sono nuove crepe a terra e si teme per la caduta del campanile.
RENZI IN CONTATTO CON CURCIO. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è in contatto con il Capo della Protezione Fabrizio Curcio che, in questo momento, si trova a Rieti dove ha riunito i vertici nella sala operativa della Dicomac. Il premier ha sentito anche i governatori di Marche e Umbria, Luca Ceriscioli e Catiuscia Marini. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, appresa la notizia mentre si trova a Gerusalemme, ha avviato i contatti con Roma ed è costantemente informato sugli sviluppi.
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