Oggi la presidente della Camera ha visitato le zone colpite del sisma: qui per raccogliere le istanze delle persone"

Ancora paura, la scorsa notte, in Centro Italia. La terra è tornata a tremare a causa di una forte scossa di magnitudo 4.8 all'1.35. L'epicentro è stato nella provincia marchigiana di Macerata, nello specifico a cavallo dei centri di Pieve Torina, Pievebovigliana e Fiordimonte. Un episodio sismico percepito nelle intere Marche e diffusamente nel centro Italia. La sequenza sismica ad oggi conta un numero complessivo di scosse pari a circa 22.200 dal 24 agosto. Dopo l'evento del 30 ottobre sono stati localizzati complessivamente oltre 2.200 eventi sismici. Ad aggravare la situazione, anche le previsioni meteo che pronosticano un peggioramento sulle zone colpite dal sisma.

BOLDRINI A VISSO: UNA SCOMMESSA PER TUTTI. Dopo le visite di Renzi e Mattarella, oggi è stata la presidente della Camera Laura Boldrini a visitare le zone colpite dal terremoto. Arrivando a Visso, nel Maceratese, ha spiegato: "Sentivo il bisogno di essere qui, di dare la mia testimonianza di vicinanza. Siamo qui per raccogliere le istanze delle persone".  "Le istituzioni ci sono", ha aggiunto, e quella di rimettere in piedi il centro Italia "è una scommessa che tutto il Paese fa". Boldrini ha invitato i sindaci della zona ad andare a Montecitorio il 7 novembre per parlare della situazione.

RENZI: OGGI SEDE UE E' NORCIA. Anche il premier Matteo Renzi oggi è tornato a parlare della situazione in centro Italia, durante un incontro al Politecnico di Milano. "Oggi l'Unione Europea ha sede a Norcia, nella chiesa di san Benedetto, anche perché l'Europa va ricostruita, ma questa è una questione politica, ma perché i borghi sono l'anima  del nostro territorio", ha spiegato, aggiungendo che "è impensabile che in nome della stabilità europea crollino le scuole". Intervenendo a Mantova all'iniziativa Omnia vincit Amor Renzi ha aggiunto: "Ricostruiremo le case, ricostruiremo le chiese, ricostruiremo i luoghi dello spirito e dell'anima perché non ha senso immaginare la ricostruzione senza la bellezza di questi luoghi". 

SINDACO DI PIEVE: CITTADINI MI CHIAMANO E PIANGONO. La situazione a Pieve Torina, nel Maceratese, è tragica. A raccontarlo è il sindaco Alessandro Gentilucci, che ai microfoni di RaiNews24 spiega: "I cittadini mi chiamano e piangono, non sanno qual è il futuro. Vedo sguardi persi, gente in lacrime, gente che mi chiede 'cosa facciamo?'". "La condizione peggiore – aggiunge – è quella di artigiani e commercianti che non hanno ammortizzatori sociali. E poi ci sono gli anziani che vengono e mi dicono 'io sono di un'altra epoca, voglio morire a Pieve Torina'. Come faccio a portarli via? Questa è la condizione drammatica del paese".
 

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