Continua la situazione critica nel centro del paese

Sembra non avere fine il terremoto nel centro Italia. Dal primo gennaio a oggi sono state 32 le scosse avvertite nella zona, mentre altre tre hanno riguardato la Sicilia. La prima è arrivata già a mezzanotte e venti del primo gennaio: di magnitudo 2.7, nella zona di Perugia. Ovviamente i festeggiamenti del Capodanno non hanno fermato lo sciame: la scossa precedente era arrivata appena mezz'ora prima, a mezzanotte meno dieci, di magnitudo 2.2.

E il fenomeno sembra accelerare. Sono state una ventina le scosse la notte scorsa, la più forte sempre in provincia di Perugia, di magnitudo 4.1. Erano le 3.36, esattamente la stessa ora del sisma di Accumoli del 24 agosto, di magnitudo 6.0, e pressoché la stessa di quella del 6 aprile 2009 dell'Aquila: si registrò alle 3.32 il sisma di magnitudo 6.3.

Stanotte l'epicentro è arrivato tra Trevi e Spoleto. Profondità (ipocentro): quasi tredici chilometri (più si va giù, maggiore è l'area interessata in superficie ma minori gli effetti: ad Accumuli fu di 8 chilometri, all'Aquila fu di due). Una ventina di altre scosse ha colpito poi la zona, oltre la metà delle quali intorno a Perugia, tutte comprese tra 2.0 e 2.5 gradi.

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