Francesco: "Pronfondo cordoglio per le vittime dell'attentato in Egitto"
Roma, 9 apr. (LaPresse) – "E questo Gesù, che accetta di essere osannato pur sapendo bene che lo attende il "crucifige!", non ci chiede di contemplarlo soltanto nei quadri o nelle fotografie, oppure nei video che circolano in rete. No. E' presente in tanti nostri fratelli e sorelle che oggi, oggi patiscono sofferenze come Lui: soffrono per un lavoro da schiavi, soffrono per i drammi familiari, per le malattie. Soffrono a causa delle guerre e del terrorismo, a causa degli interessi che muovono le armi e le fanno colpire. Uomini e donne ingannati, violati nella loro dignità, scartatià. Gesù è in loro, in ognuno di loro, e con quel volto sfigurato, con quella voce rotta chiede di essere guardato, di essere riconosciuto, di essere amato. Non è un altro Gesù: è lo stesso". Così Papa Francesco nell'omelia della Domenica delle Palme in piazza San Pietro, esprimento "profondo cordoglio" per le vittime dell'attentato nella chiesa copta in Egitto.
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