Bergoglio arrivato in Egitto per una missione di due giorni: Guerra è cancro, stop a produzione armi

Certi "populismi demagogici" che prosperano in Europa e nel mondo "sconcertano". In un momento in cui "ci si allontana dalla realtà dei popoli, in nome di obiettivi che non guardano in faccia a nessuno", servono "costruttori di pace", non "provocatori di conflitti"; "predicatori di riconciliazione" e non "banditori di distruzione"; non "incendiari", ma "pompieri" che spengano il fuoco dell'odio. E' potente e senza mezze misure il discorso di Papa Francesco alla conferenza internazionale per la pace promossa dal grande imam di Al-Azhar, al Cairo. Un abbraccio è stato il saluto dei due leader spirituali, così come è successo lo scorso anno in Vaticano.
 

NO ARMI. "Per prevenire i conflitti ed edificare la pace è fondamentale adoperarsi per rimuovere le situazioni di povertà e di sfruttamento, dove gli estremismi più facilmente attecchiscono, e bloccare i flussi di denaro e di armi verso chi fomenta la violenza. Ancora più alla radice, è necessario arrestare la proliferazione di armi che, se vengono prodotte e commerciate, prima o poi verranno pure utilizzate. Solo rendendo trasparenti le torbide manovre che alimentano il cancro della guerra se ne possono prevenire le cause reali" ha aggiunto Papa Francesco. "A questo impegno urgente e gravoso – afferma – sono tenuti i responsabili delle nazioni, delle istituzioni e dell'informazione, come noi responsabili di civiltà, convocati da Dio, dalla storia e dall'avvenire ad avviare, ciascuno nel proprio campo, processi di pace, non sottraendosi dal gettare solide basi di alleanza tra i popoli e gli Stati".

Il Papa oggi è atterrato in Egitto, dove si tratterà due giorni. Dopo una piccola cerimonia di benvenuto, il Pontefice è stato al palazzo presidenziale per incontrare in privato il presidente d'Egitto Al-Sisi.  

 

DIRITTI "Lo sviluppo, la prosperità e la pace sono beni irrinunciabili che meritano ogni sacrificio. Sono anche obiettivi che richiedono lavoro serio, impegno convinto, metodologia adeguata e, soprattutto, rispetto incondizionato dei diritti inalienabili dell'uomo, quali l'uguaglianza tra tutti i cittadini, la libertà religiosa e di espressione, senza distinzione alcuna. Obiettivi che esigono una speciale attenzione al ruolo della donna, dei giovani, dei più poveri e dei malati". Così Papa Francesco nel suo discorso alle autorità egiziane al Cairo.
 

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