Finte vaccinazioni, avviata inchiesta in Friuli su 6mila casi

L'operatrice sanitaria di Treviso aveva lavorato nel friulano

Una parte dei 6 mila bambini sottoposti a profilassi nell'area del Medio Friuli (11 Comuni in provincia di Udine) tra il 2009 e il 2015 potrebbe non essere stata vaccinata. È quanto emerge da un'indagine aperta dalla Procura della Repubblica di Udine sulla corretta esecuzione delle profilassi per i bambini non vaccinati in Friuli Venezia Giulia. L'inchiesta è partita da Treviso, dove attualmente presta servizio un'operatrice sanitaria precedentemente impegnata proprio in Friuli, accusata di aver solo finto di vaccinare i piccoli pazienti. In provincia di Udine da qualche giorno sono scattate le verifiche sui bimbi che avevano ricevuto l'intero ciclo vaccinale dall'infermiera, coinvolgendo un campione di 200 bambini: i primi dati hanno rivelato che su 120 prelievi di sangue (come oggi riporta il quotidiano Messaggero Veneto) la metà non risulta immunizzata.
 

Tenuto conto di questi esiti, i responsabili della locale Azienda sanitaria saranno ora costretti ad analizzare caso per caso, avviando una massiccia campagna di informazione e di successivo richiamo per appurare il reale numero dei bambini scoperti dalla profilassi. Volontà dei sanitari, è stato sottolineato oggi, è quella di dar corso a un programma straordinario di vaccinazioni, con l'ipotesi di avviare un piano di assunzioni in grado di affrontare quella che, comunque, il direttore generale dell'Azienda sanitaria Pierpaolo Benetollo non considera un'emergenza, ma "una situazione ancora sotto controllo". Non viene escluso che la stessa Azienda dia inizio anche a un'azione legale nei confronti degli indagati.