Il premier canadese è arrivato in elicottero con la moglie Sophie il ministro dell'Interno Angelino Alfano
Una visita commossa, stando almeno all'espressione degli occhi del premier canadese. Justin Trudeau, accompagnato da sua moglie Sophie, è arrivato poco dopo le 12.30 ad Amatrice per "mostrare la solidarietà a questo popolo amico". E' atterrato in elicottero, e con il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, è entrato nella zona rossa del borgo reatino, devastato dal violento terremoto del 24 agosto scorso. Ma prima di varcare la soglia delle macerie, ha abbracciato in maniera molto familiare, Sergio Pirozzi, il sindaco che poche settimane fa è andato in Canada per invitarlo. Sotto la torre civica, l'unica rimasta in piedi anche dopo la forte scossa di ottobre che ha distrutto il Duomo di Norcia, il premier canadese, che ha fatto il percorso mano per la mano con sua moglie, ha detto: "Sono qui per dimostrare l'amicizia con il popolo italiano. La comunità italo-canadese e anche tutta la popolazione canadese è stata molto colpita da quanto successo qui e vogliamo esprimere vicinanza davanti alle sofferenze per il terremoto".
Anche da Alfano parole di riconoscenza: "Quello di oggi – ha detto il capo della Farnesina – è un gesto di grande vicinanza da parte di un popolo fratello, con il quale abbiamo un'amicizia profonda, e che aiuterà le nostre popolazioni colpite dal terremoto".
Prima di andare a pranzo nell'area food, una zona costruita fuori dal borgo dopo il terremoto, Trudeau ha deposto un mazzo di fiori davanti al Memoriale. E' entrato con sua moglie, tenendola sempre per mano. Hanno deposto i fiori e si sono fermati in silenzio. Poi un segno della croce e una commozione visibile. Immediatamente dopo pranzo a base di specialità laziali. Immancabile la amatriciana, la gricia e le lenticchie e un buffet di dolci locali.
Il premier canadese, poche settimane fa, aveva comunicato la decisione di donare ad Amatrice 2 milioni di dollari canadesi, una cifra importante che il sindaco Pirozzi vorrebbe investire nella ricostruzione dell'edificio che ospiterà il Comune. "Mi farebbe piacere che questa cifra fosse destinata alla ricostruzione del Comune perché trovo che ci sia un simbolismo tra la numerosissima comunità di italiani che vivono lì e che hanno contribuito alla costruzione del Canada e la ricostruzione del Comune di questo pezzo di Italia andato distrutto". Per me – ha concluso c'è un nesso importante tra comunità e comune".
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