Anche nel 2009 un impresario edile rideva pensando ai guadagni del dopo sisma

Nell'ultima inchiesta della procura dell'Aquila su presunte tangenti nella ricostruzione pubblica post terremoto compare l'intercettazione di un imprenditore che ride parlando delle commesse, in particolare di quelle relative ad Amatrice. Stesso episodio era successo con il sisma de L'Aquila sette anni prima. Lo confermano fonti vicino all'inchiesta. Si tratterebbe del presidente del Cda della società cooperativa Internazionale.

La vicenda ricorda quella dell'imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli che venne intercettato mentre parlava del terremoto con il cognato. Piscicelli (che poi negò e tentò anche il suicidio ingurgitando un intero tubetto di Tavor) diceva una frase di questo tenore: "Io ridevo, questa mattina alle tre e mezzo". Le tre e mezzo (3 e 32', per la precisione) erano appunto l'ora della scossa che fece 309 vittime nel capoluogo abbruzzese. L'imprenditore che compare nell'intercettazione del terremoto di Amatrice avrebbe più o meno lo stesso cinico atteggiamento.

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