Il capo della Protezione Civile in Senato. Castel Fusano: preso un piromane. Minniti: Assunti 848 vigili del fuoco

Quasi mille (955) richieste d'intervento per incendi dal primo gennaio ad oggi. E' il record degli ultimi dieci anni. Il dato è stato fornito dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio durante un'audizione di fronte alla Commissione Ambiente del Senato.

Curcio ha risposto indirettamente anche sulla questione dell'adeguatezza dei mezzi d'intervento contro gli incendi. "Prima degli eventi della settimana scorsa disponevamo di 35 mezzi di flotta nazionale, più uno di scorta, di cui 14 Canadair più due cofinanziati dalla commissione Ue, quindi 16. Poi se volano tutti e 16 si decide ogni sera. Poi abbiamo tre S64, gli elitanker che sono mezzi molto importanti, più uno di scorta. 4 elicotteri delle Forze armate e 12 dei vigili del fuoco, 4 specifici per le attività contro gli incendi e altri otto anche per le altre necessità. E' una flotta che se paragonata alle esigenze degli anni passati è di tutto rispetto. Bisogna risalire al 2007 per avere più mezzi ne avevano 42 ma erano altri bilanci.".

Castel Fusano – Un pensionato di 63 anni, romano con vari precedenti penali è finito in manette oggi con l'accusa di aver appiccato un nuovo incendio nella pineta di Castel Fusano. L'uomo è stato bloccato dai carabinieri del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale: si aggirava, solo, in bicicletta, lungo il lato meridionale della pineta e aveva con se un piccolo innesco artigianale. Poco distante da lui, un altro piccolo ordigno aveva appena acceso un nuovo rogo nella pineta, quando i carabinieri lo hanno bloccato chiamando vigili del fuoco e protezione civile intervenuti sul posto per spegnere le fiamme. L'uomo dovrà rispondere del reato di incendio boschivo mentre proseguono le indagini per capire eventuali collegamenti con l'altra persona finita in manette: gli inquirenti cercano di comprendere se ci sia stata una regia dietro i roghi divampati in più punti tra lunedì e martedì nel polmone verde del litorale romano.

Intanto si terrà domani a Regina Coeli l'interrogatorio di garanzia al presunto piromane arrestato lunedì nei pressi della pineta. L'uomo, un 22enne di Busto Arsizio, è stato sorpreso con fazzoletti e accendino mentre si nascondeva tra gli arbusti e domani comparirà davanti al gip: è indagato per tentato incendio. Mentre procura di Roma e forze dell'ordine indagano, i vigili del fuoco e la protezione civile lavorano senza sosta nella zona colpita dalle fiamme dove sono ancora in corso, con squadre di terra, elicotteri e Canadair, le operazioni di bonifica per spegnere gli ultimi roghi. Pesanti i danni: ad andare in fumo secondo legambiente oltre 45 ettari di pineta, pari a 65 campi di calcio.

Quella di oggi è stata un'altra giornata impegnativa per i vigili del fuoco del comando provinciale di Roma, impegnati su più fronti per gli incendi divampati in città. Il più vasto è scoppiato nel primo pomeriggio a Settebagni: sulla diramazione Roma Nord dell'A1 è stato chiuso, a causa del fumo, il tratto tra Settebagni e il Grande raccordo anulare, in entrambe le direzioni, con pesanti ripercussioni sul traffico. E' stato anche evacuato un centro sportivo per ragioni di sicurezza.

E continua, anche a livello nazionale, l'impegno dei canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della protezione civile: oggi gli equipaggi sono stati impegnati dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento .Al momento, sono 24 le richieste di soccorso aereo ricevute dal Centro operativo aereo unificato (Coau) del Dipartimento: 6 dalla Campania, 4 dalla Calabria, 3 ciascuno dalla Sardegna, dalla Basilicata e dal Lazio, 2 dalla Toscana, una rispettivamente dalla Sicilia, dall'Abruzzo e dalla Liguria.

Vigili del fuoco – Assunzioni per il corpo dei Vigili del Fuoco impegnato strenuamente nella lotta agli incendi. Lo ha annunciato il ministro degli Interni Marco Minniti durante il question time alla Camera: "L'amministrazione dell'Interno, pur in presenza di ripetute manovre di contenimento della spesa pubblica connesse alla difficile congiuntura economica finanziaria del Paese, ha dedicato una particolare attenzione al ripianamento delle dotazioni organiche del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, sia con iniziative legislative di incremento dell'organico teorico, di circa 2500 unità, sia con il rafforzamento delle presenze effettive presso le strutture territoriali. Tali misure hanno permesso di assumere recentemente 848 unità di vigili del fuoco, di cui circa la metà ha assunto servizio il 5 giugno scorso mentre la restante parte sta frequentando il corso di formazione. L'Amministrazione è stata altresì autorizzata a bandire una nuova procedura selettiva, attualmente in atto, per l'immissione di 250 giovani".

"Tale misura – ha sottolineato Minniti – oltre a ridurre le carenze di organico, attualmente pari, nel complesso, a 3.314 unità su un organico di 37.481, consentirà anche di incidere sul fenomeno dell'aumento dell'età media del personale in servizio, che rischia di diventare una seria criticità sia sul piano operativo che su quello funzionale". "Entro il 15 dicembre è prevista – ha concluso Minniti – a copertura del turn over 2016, l'assunzione di ulteriori 301 vigili del fuoco.".

Immediata la replica del Conapo (sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco) per bocca del segretario generale Antonio Brizzi: "Il ministro dell'Interno Marco Minniti ha confermato quanto da tempo denunciamo: a oggi mancano 3314 Vigili del Fuoco dagli organici del Corpo Nazionale. Ma attenzione, il dato è tarato su tabelle risalenti a prima che i Vigili del Fuoco ereditassero anche i compiti del soppresso Corpo Forestale con soli 361 ex Forestali per svolgere il concorso con le regioni nella lotta agli incendi boschivi, mentre ne servirebbero almeno altri 2 mila, di questo la ministra Madia tenga conto nei decreti correttivi della sua riforma".

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