Incendi, in un giorno 1.500 interventi dei Vigili del Fuoco

Roghi in provincia di Grosseto e Arezzo. Presi cinque piromani

Il Centro-Sud Italia continua a bruciare. Sono stati 1.441 gli interventi dei vigili del fuoco oggi per salvare i boschi dati alle fiamme: 395 solo in Sicilia, 184 in Calabria , in Lazio , 156 in Puglia e Toscana. Canadair ed elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dalla protezione civile, lavorano senza sosta e hanno spento e messo sotto controllo 10 roghi. Sono 31 le richieste di concorso aereo ricevute oggi dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento: 10 dalla Sicilia, 5 dalla Calabria e dalla Basilicata, 3 dalla Campania e dal Molise, 2 dal Lazio, 1 da Abruzzo, Toscana e dalla Puglia.

Il rogo più importante è stato quello che ha interessato la Riserva naturale dello Zingaro, nel Trapanese, domato soltanto dopo 30 ore e con l'ausilio di tre Canadair. Le fiamme hanno distrutto tutto il versante Sud (la zona più alta dell'area protetta).

Intanto ieri a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, sono stati fermati quattro piromani giovanissimi provenienti da Roma: un 21enne, arrestato, e tre 16enni denunciati per incendio doloso. Sono stati colti sul fatto dai carabinieri mentre appiccavano il loro terzo rogo nel bosco di pini e cerri che costeggia la litoranea, e hanno giustificato le loro azioni come una "bravata". I vigili del fuoco e l'antincendio della protezione civile hanno arginato e spento le fiamme che però avevano già danneggiato 250 metri quadrati di macchia mediterranea. I carabinieri continuano a indagare per accertare l'eventuale presenza in zona dei quattro amici, in concomitanza degli incendi che si sono verificati nei giorni scorsi.

A Monforte San Giorgio, in provincia di Messina, è finito in manette una altro piromane, questa volta 28enne. E' stato sorpreso dai carabinieri in servizio perlustrativo ad allontanarsi da un incendio che aveva appena appiccato e aveva con sè ancora i due accendini usati.

Anche la Toscana, dopo l'incendio di ieri nella riserva di Montefalcone nel Pisano, dove sono bruciati 5 ettari di macchia mediterranea, è ancora in fiamme. Nel pomeriggio sono divampati due nuovi incendi a Castell'Azzara, sull'Amiata, in provincia di Grosseto, e vicino ad Anghiari, in provincia di Arezzo, con l'intervento di un elicottero. A Castell'Azzara, sono bruciati circa 20 ettari di bosco in località Selvena Poggio Montone, e altri mille sono a rischio, anche se il fuoco non minaccia le abitazioni. In questa zona sono stati rinvenuti cinque inneschi distinti. "È utile ricordare – ammonisce la protezione civile – che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante a limitare i danni all'ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l'incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva".