I feriti non sono gravi

Ha bussato alla porta dell'ufficio dei giudici della sezione civile del Tribunale di Perugia Francesca Altrui e Umberto Rana e li ha aggrediti con un coltello, ferendoli insieme a un impiegato amministrativo intervenuto in loro aiuto. Un uomo di 50 anni, italiano originario della provincia di Perugia, è stato arrestato questa mattina dalla polizia mentre tentava di fuggire dal Tribunale con il coltello ancora in mano.

I fatti sono avvenuti alle 12.30 di oggi in Corso Matteotti, nel capoluogo umbro. I feriti, in condizioni non gravi, sono stati soccorsi e gli agenti hanno avviato i sopralluoghi per chiarire la dinamica di quanto avvenuto. Il giudice Rana, insieme all'impiegato, erano intervenuti in aiuto della Altrui. L'impiegato non ha riportato ferite da arma da taglio, ma una contusione. L'ipotesi al vaglio degli inquirenti è che all'origine dell'aggressione da parte del cinquantenne nei confronti della Altrui ci sia la pronuncia a lui sfavorevole, nell'ambito di un procedimento civile, in un fascicolo seguito dalla giudice.

Per il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, "si tratta di un gravissimo episodio che ripropone il tema della sicurezza negli uffici giudiziari italiani, che va affrontato con ulteriori misure risolutive". Legnini ha telefonato al presidente (facente funzioni) del tribunale di Perugia, Gaetano Mautone, per accertarsi delle condizioni di salute dei due magistrati e dell'ausiliario accoltellati, a cui ha voluto esprimere "la sua forte solidarietà, augurando loro una pronta guarigione". Il vice presidente del Csm ha ha anticipato che proporrà "al prossimo il Plenum di assumere un'iniziativa per formulare proposte al fine di affrontare tale grave problema".

Il ministro della giustizia Andrea Orlando, dalla Cina dove si trova in missione istituzionale, ha espresso "solidarietà ai due funzionari dello Stato colpiti" e disposto verifiche sui sistemi di sicurezza del tribunale civile di Perugia. "Con questa vicenda si ripropone il tema della scarsa sicurezza dei tribunali, problema che abbiamo segnalato in più occasioni e nelle sedi competenti", ha denunciato l'Anm, avvertendo che "se non si prendono immediatamente provvedimenti, magistrati, avvocati ed operatori amministrativi continueranno a rischiare la vita solo per svolgere il proprio dovere". "Non tollereremo più alcun ritardo nell'adozione, a cura dei responsabili, di misure volte a garantire la sicurezza all'interno dei palazzi di giustizia di Perugia, come più volte sollecitato", ha dichiarato in una nota il presidente dell'Ordine degli avvocati di Perugia, Gianluca Calvieri.
 

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