Sotto accusa i carabinieri Marco Camuffo e Pietro Costa. Le studentesse vengono sentite dal Gip in una stanza collegata in video e audio
È durata ben sette ore, con una pausa, per il pranzo, ed è finita alle 18 la testimonianza della prima delle due studentesse americane sentite mercoledì a Firenze in incidente probatorio nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta violenza sessuale denunciata dalle due ragazze da parte di due carabinieri in servizio la notte del 7 settembre scorso nel capoluogo toscano.
Da quanto si apprende, la prima ragazza ha rievocato i fatti, rispondendo alle domande del giudice, e in alcuni momenti avrebbe mostrato commozione e disagio. Poi con i familiari ha lasciato da un'uscita secondaria l''aula bunker per recarsi a Roma da dove rientrerà negli Stati Uniti.
Al momento il gip Mario Profeta sta sentendo la testimonianza dell'altra studentessa. L'udienza si tiene a porte chiuse e le due ragazze statunitensi vengono sentite con modalità protetta in una stanza dove rispondono alle domande del giudice coadiuvato dal un interprete. Il pm e gli avvocati seguono le deposizioni da un altra sala tramite sistema audio video.
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