L'area è stata posta sotto sequestro e un'indagine è stata aperta per capire i motivi del crollo e se gli operai stessero lavorando in condizioni di sicurezza
Cinque operai estratti dalle macerie a mani nude da vigili del fuoco e polizia intervenuti questa mattina, tra le 9 e le 9.15, dopo il crollo di un solaio nel chiostro dell'ex monastero di San Paolo Maggiore, dove erano in corso lavori di ristrutturazione, in via San Paolo, zona Tribunali, a Napoli.
Due di loro sono stati portati in ospedale. Al Cardarelli sono stati ricoverati Antimo Verde, 45 anni, di Castellammare di Stabia, con una prognosi di 30 giorni per un politrauma, e Giuseppe Pensaveccia, 33 anni, di Arzano, che ha riportato un trauma cranico ed è in prognosi riservata ma non risulta in pericolo di vita.
L'area è stata posta sotto sequestro e un'indagine è stata aperta per capire i motivi del crollo e se gli operai stessero lavorando in condizioni di sicurezza. I vigili del fuoco e i periti sono al lavoro per verificare le condizioni dell'area circostante.
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