Il punto sulle indagini legate al decesso della 18enne romana massacrata da una baby-gang a Nottingham. I familiari: "Fu aggredita anche un anno fa"

Si terrà lunedì negli uffici della procura di Roma un vertice per fare il punto sulle indagini legate alla morte di Mariam Moustafa, la diciottenne di Ostia deceduta dopo l'aggressione subita da un gruppo ragazze, a Nottingham, in Inghilterra. Gli inquirenti, coordinati dal pm Sergio Colaiocco, sono in contatto con i colleghi d'Oltremanica che indagano su quanto accaduto e chiederanno alle autorità inglesi l'acquisizione di tutti gli atti relativi al fascicolo.

Sulla vicenda interviene anche la sindaca Virginia Raggi che dichiara via social: "Non si può morire di bullismo. Da Nottingham arriva una notizia assurda e inaccettabile. Vicini alla famiglia di Mariam Moustafa". Mentre la Farnesina "esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia, oltre all'auspicio che i responsabili di tale atroce delitto siano presto assicurati alla giustizia". L'ambasciatore italiano a Londra sta personalmente seguendo la vicenda in raccordo con il collega egiziano, con il quale si è sentito anche in mattinata, fa sapere il ministero degli Esteri, "per rinnovare la piena disponibilità a sostenere ogni azione che l'ambasciata egiziana vorrà intraprendere per risalire, nel più breve tempo possibile, alla verità".

Mariam Moustafa è morta mercoledì dopo tre settimane di coma: la giovane, di origini egiziane, era stata aggredita il 20 febbraio scorso. La ragazza, nata in Italia e cresciuta a Ostia, si era trasferita in Inghilterra con la famiglia quattro anni fa. Al momento del pestaggio, si trovava su un autobus assieme a un suo amico: un gruppo di ragazze l'ha presa a calci e pugni. Il sogno della sua famiglia era dare a lei e ai suoi fratelli una vita felice, con una buona istruzione e formazione universitaria.

La polizia di Nottinghamshire, secondo quanto riportato dal Sun, conferma l'aggressione ed è al lavoro per identificare tutte le responsabili. Secondo i familiari della vittima, due delle responsabili avevano picchiato Mariam e sua sorella Malak anche lo scorso anno. In quella occasione, una ragazza di 17 anni sarebbe stata arrestata con l'accusa di lesioni e rilasciata su cauzione. 

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