Ma le indagini su Atef Mathlouthi continuano

"Rientrato l'allarme sul cittadino tunisino che al momento non è ritenuto un pericolo concreto e attuale". A farlo sapere la questura di Roma che aggiunge: "La vicenda è in fase di ulteriore approfondimento, ma non ha determinato alcuna allerta in considerazione del fatto che l'innalzamento standard della misure di sicurezza per Pasqua era stato già pianificato".

Le indagini su Atef Mathlouthi erano partite dopo che in una lettera anonima, recapitata all'ambasciata a Tunisi, era emersa la sua intenzione di compiere atti di terrorismo nel nostro Paese, prendendo di mira bar, siti turistici, centri commerciali e metropolitana. L'uomo, 41 anni, era stato arrestato più volte arrestato dalla polizia a Palermo per spaccio di droga.

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