"Ha agito nell'interesse dei pazienti e dell'ospedale. Non c'è stato un interesse privato". Così i difensori di Carmine Cucciniello dopo l'interrogatorio di garanzia del primario del Cto-Pini arrestato nell'ambito dell'inchiesta su presunte tangenti nella sanità. I legali Corrado Limentani e Giuseppe Cusumano hanno chiarito che i 32 mila euro, presunte tangenti, incassati del loro assistito non erano altro che guadagni leciti frutto della sua attività di formazione e sviluppo per i prodotti da lui ideati.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata