L'auto ha sbandato finendo contro una cancellata. I cinque giovani tornavano a casa dopo una notte passata in un locale della zona

Forse l'alta velocità, forse l'alcol dopo una serata passata in un locale. Saranno i rilievi della polizia stradale e l'esame autoptico sulle salme a stabilire cosa abbia provocato l'incidente stradale che si è verificato nella notte, poco dopo le 3, a Marina di Carrara (Massa Carrara), nel quale hanno perso la vita quattro persone: due giovani del luogo, un ragazzo di 21 anni e una ragazza di 19 anni, e due inglesi, due uomini di 35 e 29 anni. Un altro giovane, un ventenne di Carrara, è rimasto ferito ed è stato portato all'ospedale di Massa. Tutti e cinque viaggiavano a bordo di una Y10. Le quattro salme sono state portate all'obitorio dell'ospedale di Massa a disposizione della magistratura.

Da quanto emerso, i tre giovani italiani, che avevano trascorso la serata con gli amici in un locale, avevano dato un passaggio ai due inglesi. Secondo una prima ricostruzione, in prossimità di una curva, appena oltrepassato il ponte sulla foce del fiume Carrione, lungo il viale da Verrazzano, che costeggia il porto di Marina di Carrara, La Y10 sarebbe finita contro una cancellata e un muro di cemento: non è escluso che il conducente abbia perso il controllo della vettura dopo aver urtato il cordolo di un'aiuola. Tre degli occupanti dall'auto sono stati sbalzati fuori, mentre gli altri sono stati estratti dalle lamiere dai vigili del fuoco. I sanitari del 118 hanno solo potuto constatare il decesso dei quattro. Sul posto anche carabinieri, polizia stradale e guardia di finanza. La strada è stata chiusa fino alle 6 del mattino per consentire i rilievi.

"Altre quattro giovani vite spezzate a Carrara, al rientro da un locale. Spero in una maggiore sensibilità politica da parte di questo Parlamento, e del prossimo Governo, affinché si risolva definitivamente il problema della sicurezza stradale", ha affermato Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera, promossa anche da AssoGiovani e Forum Nazionale dei Giovani,  "Il mio appello alla politica – ha proseguito il portavoce di BastaUnAttimo – è sempre lo stesso: Non fate finta di niente, mettete in campo tutti gli strumenti per risolvere definitivamente il problema, che è principalmente culturale. Abbiamo il dovere morale di salvare giovani vite". "Sono indispensabili maggiori sinergie tra le Istituzioni, ma soprattutto serve intervenire nella formazione – ha aggiunto – portando i giovani ad una maggiore consapevolezza dei pericoli che la strada può riservare. Quei giovani che, ancora oggi, continuano a rappresentare la fascia più colpita".

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