L'omicidio maturato per contrasti familiari. Il corpo della vittima scoperto nelle campagne di Castel Madama
Si è risolto il giallo della morte di Alberto Delfini, giovane di 25 anni trovato morto nella notte tra il 12 e il 13 maggio nelle campagne di Castel Madama, in via Vicovaro, con un colpo di fucile alla gola. I carabinieri della compagnia di Tivoli hanno fermato N.D., uomo di 46 anni.
Il corpo del ragazzo è stato ritrovato poco dopo la mezzanotte. Le indagini, condotte dal pm di turno della procura e dai carabinieri, hanno accertato che l'uomo ha sparato con un fucile semiautomatico rubato, dopo una lite "scaturita per futili motivi", fanno sapere gli investigatori. L'assassino, dopo aver ammazzato Alberto, ha cercato di crearsi un alibi per sviare le indagini. Dopo essersi contraddetto più volte ha confessato l'omicidio, confermando le ricostruzioni dei carabinieri.
Gli accertamenti degli agenti avrebbero consentito di ricostruire i rapporti familiari e i contrasti che ci sarebbero stati con alcuni componenti della famiglia: è in quest'ambito che sarebbe maturato l'omicidio. L'assassino è stato portato nel carcere di Rebibbia, in attesa di convalida.
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