Venne deportato ad Auschwitz Birkenau non ancora ventenne

È scomparso questa mattina a Roma a 92 anni Alberto Mieli, uno degli ultimi sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti. Nato nella Capitale il 22 dicembre 1925, viene cacciato dalle scuole a causa delle leggi razziali. Viene catturato dai fascisti e dalla Gestapo e deportato ad Auschwitz Birkenau non ancora ventenne dopo esser passato per il campo di Fossoli. Ne dà notizia la comunità ebraica di Roma.

Alberto Mieli, da tutti conosciuto come "Zi Pucchio", negli ultimi è stato uno dei testimoni più attivi a nel raccontare la Shoah in Italia. Nel 2015 è stato insignito dell'Università di Foggia della laurea honoris causa in Filologia, letteratura e storia.

"Tra gli ultimi sopravvissuti degli orrori dei campi di sterminio è stato un testimone pieno di umanità e dignità con grande forza di riscatto. La Comunità partecipa intensamente al dolore per la perdita unendosi al lutto della famiglia che ha fedelmente sostenuto la trasmissione della storia" dice il Rabbino Capo Riccardo Di Segni.

"La Comunità Ebraica di Roma piange un grande uomo. Pur soffrendo terribilmente, è stato capace di essere guida e riferimento per i più giovani dedicando la sua vita a tramandare la memoria a testimoniare gli orrori della Shoah senza perdere l'ironia e il sorriso. Ci stringiamo intorno alla sua famiglia in questo momento di grande dolore". Queste le parole della presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello.

"Se n'è andato Alberto Mieli, uno degli ultimi sopravvissuti all'inferno di Auschwitz. Ho avuto il grande privilegio di conoscerlo e di ascoltare la sua storia. Abbiamo il dovere di non dimenticarla". Lo scrive su Twitter Mara Carfagna, vice presidente della Camera e deputato di Forza Italia.
 

 

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