Il Tribunale di Catania ha emesso un decreto di confisca di un patrimonio di 32 milioni di euro a William Alfonso Cerbo, 36enne attualmente agli arresti domiciliari e accusato di associazione mafiosa, estorsione, trasferimento fraudolento di valori e bancarotta. Il sequestro riguarda 8 società commerciali e 28 beni immobili su tutto il territorio nazionale riconducibili a William Cerbo. La sua famiglia disponeva di beni mobili e immobili con redditi di oltre 2 milioni di euro rispetto ai soli 80 mila euro dichiarati al Fisco in 14 anni. A Cerbo è stata applicata anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale per tre anni poiché ha dichiarato pubblicamente il proprio rispetto per Sebastiano Mazzei, il figlio del boss Santo Mazzei, reggente dell’omonima cosca catanese, storicamente legata ai corleonesi, fino all'arresto del 2016. L'uomo nel 2014 era stato al centro dell'inchiesta denominata 'Scarface' che aveva portato all'arresto di altre 15 persone che si arricchivano con attività di stampo mafioso, chiamata così perché Cerbo nello stile di vita cercava di imitare il personaggio di Tony Montana dell’omonimo film con Al Pacino
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