Laura Speranza è nata in Italia dopo uno sbarco, avvenuto un anno fa a Crotone, a cui la mamma Neima, incinta di lei e con evidenti segni di tortura sul corpo, non è sopravvissuta. Da poco più di un anno, Laura, vive con una famiglia di volontari della Croce Rossa Italiana, Domenica e Sergio Monteleone, anche se da qualche giorno ha potuto riabbracciare la nonna e la sorellina, rintracciate grazie al servizio Restoring Family Links della CRI. Sin dai primi giorni, infatti, la Croce Rossa Italiana ha attivato il servizio grazie a cui, dopo un lungo e complicato lavoro a livello internazionale, in collaborazione con le consorelle, sono state trovate la nonna Halima e la sorellina Sabrine, scappate insieme dalla Somalia al Kenya, già da qualche anno, per via del conflitto in corso. Nelle prossime settimane loro tre proseguiranno il viaggio verso la Svezia dove una zia, informata della storia dalla Croce Rossa, ha offerto ospitalità e supporto.

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