Il vicepremier e il suo capo di Gabinetto sono indagati per sequestro di persona e altri quattro reati
Il fascicolo a carico del ministro dell'Interno Matteo Salvini e del suo capo di Gabinetto Matteo Piantedosi sul caso della nave Diciotti, è stato inviato dalla procura di Agrigento a quella di Palermo. I reati sono sequestro di persona, sequestro di persona a scopo di coazione, arresto illegale, abuso d'ufficio e omissione d'atti d'ufficio.
"50 pagine di accuse nei miei confronti, 5 reati contestati, 30 anni di carcere come pena massima. Di politici ladri, incapaci e codardi l'Italia ne ha avuti abbastanza. Contate su di me, io conto su di voi", ha commentato Salvini su Twitter.
Secondo chi indaga, il titolare del Viminale avrebbe impedito lo sbarco per fare pressione sull'Unione europea in direzione della ridistribuzione dei migranti. Inoltre, secondo i pm, Salvini avrebbe ignorato la richiesta della Guardia costiera di un porto sicuro, indicando Catania solo come scalo tecnico. Il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, domani dovrebbe inviare tutti gli atti alla procura di Palermo che ha 15 giorni di tempo per spedire il fascicolo alla sezione del distretto di Palermo del Tribunale dei ministri, il quale, a sua volta, ha 90 giorni per prendere le decisioni.
La procura di Palermo che ha 15 giorni di tempo per spedire il fascicolo alla sezione del distretto di Palermo del Tribunale dei ministri, il quale, a sua volta, ha 90 giorni per prendere le decisioni. Salvini potrà essere sentito da Tribunale dei ministri: potrebbe essere una sua scelta, una sua volontà oppure una decisione dell'organismo stesso. L'organo collegiale ad hoc è composto dai gip Fabio Pilato e Filippo Serio e dal giudice del tribunale fallimentare Giuseppe Sidoti, estratti a sorte come prevede la legge.