Lo scontro tra società e governo spaventa gli amministratori liguri: la città non può aspettare per cominciare a ricostruire

Autostrade per l'Italia non cambia la sua posizione e conferma di aver rispettato tutti gli obblighi previsti nella concessione firmata con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la gestione del viadotto Morandi di Genova, crollato il 14 agosto. A metterlo per iscritto è il cda della società, che in una nota ha "confermato il proprio convincimento in merito al puntuale adempimento degli obblighi concessori da parte".

Furioso il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, che ha replicato immediatamente parlando di un'affermazione "incredibile" dopo la tragedia che ha visto 43 morti, 9 feriti e centinaia di sfollati. "Siamo all'indecenza", ha attaccato il ministro pentastellato. La pensa come lui il vicepremier M5s Luigi Di Maio: "Autostrade dice di aver fatto 'un puntuale adempimento degli obblighi concessori' previsti dalla convenzione con lo Stato. Me la sono riletta tutta attentamente. Far crollare il ponte causando 43 morti non era nel contratto. Dai Benetton ci aspettiamo solo le scuse e i soldi per la ricostruzione del ponte, che non faranno loro. Per il resto consiglio ad Autostrade di tacere". Anche un autorevole esponente leghista del governo, il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, si è schierato contro Autostrade confermando l'intenzione di revocare la concessione: "La responsabilità di Autostrade appare evidente, e la vedo difficile pensarla diversamente. Poi discuteremo politicamente come procedere".

Autostrade però non arretra. Il cda riunito sotto la presidenza di Fabio Cerchiai, con sul tavolo la lettera del Mit che ha avviato l'iter per la revoca della concessione, ha fatto sapere di aver stanziato aiuti alle famiglie colpite "che hanno interessato più di 200 nuclei familiari", portato avanti "iniziative di ripristino della viabilità cittadina, di agevolazione del pedaggio e per l'avanzamento del progetto di demolizione e ricostruzione del ponte". Il botta e risposta si è chiuso con il cda della holding Atlantia che ha comunicato di essere stato informato della risposta del consiglio di Autostrade al Mit, che conferma "sulla base degli elementi predisposti dalle strutture tecniche, il puntuale adempimento degli obblighi". Giovedì l'ad di Atlantia e Autostrade, Giovanni Castellucci, nella sede della Regione Liguria ha presentato un piano per la demolizione dei monconi del viadotto e annunciato l'estensione della gratuità dei pedaggi nell'area genovese.

Lo scontro tra Autostrade e governo spaventa Genova e gli amministratori liguri, con in testa il presidente della Regione e commissario per l'emergenza Giovanni Toti. "E' abbastanza evidente che Autostrade avrebbe risposto così, ed è altrettanto evidente che vi sarà un lungo contenzioso che affiancherà il giudizio dei magistrati", ha sottolineato il governatore forzista che insieme al sindaco Marco Bucci da giorni insiste su un messaggio chiaro: Genova non può aspettare per cominciare a ricostruire. 

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