Le vittime erano fuori in macchina. L'auto trovata ferma sulla strada con le luci accese. Forse hanno tentato di mettersi in salvo. Si cerca il secondo bambino. Conte: "Seguo con apprensione l'evolversi degli eventi"

L'auto ferma sulla strada a San Pietro Lamentino, vicino a Lamezia Terme, ma all'interno non c'era nessuno. I corpi di una donna, Stefania Signore, e del figlio di 7 anni sono stati trovati poco lontano in un ruscello diventato torrente. Disperso l'altro figlioletto della signora, un bambino di due anni. Sono le vittime dell'ondata di maltempo che si è abbattuta sul Sud e sulla Calabria in particolare.

La donna era fuori con i bambini e si è trovata, probabilmente, al centro di una bomba d'acqua con il livello della fanghiglia che saliva. Forse ha deciso di scendere per mettersi i salvo con i piccoli raggiungendo una zona più sopraelevata, ma i tre sono stati travolti dall'acqua. I pompieri stanno cercando l'altro bambino. L'allarme per la mamma e i suoi due bambini è scattato intorno alle 6 del mattino, quando il papà ha avvisato i vigili del fuoco e diramato un appello drammatico su Facebook: "Il telefono di mia moglie risulta spento o irraggiungibile da 20 ore, la macchina è stata trovata con le 4 frecce accese nei pressi di San Pietro Lamentino. Se qualcuno avesse notizie mi contatti in privato o lasci un messaggio". Poco prima, alle 20.15, era riuscita a fare l'ultima telefonata al marito chiedendo aiuto.

Le ricerche, nella zona di San Pietro Lamentino e San Pietro a Maida, indicata dall'uomo, sono partite subito. I pompieri hanno trovato la macchina ferma con le frecce accese. Poi il terribile ritrovamento. Ora si cerca il secondo bambino. In azione anche un cane molecolare del Soccorso alpino.

Stato di emergenza  – Dei fortissimi temporali stanno avvolgendo da oltre 8 ore la Calabria. Un vortice di bassa pressione in risalita dal Canale di Sicilia ha generato, sul suo bordo orientale, un vastissimo fronte a forma di V sta colpendo il Sud Italia e in maniera particolare la Calabria (di cui vi abbiamo parlato QUI nella notte). Ad alimentare le precipitazioni, le forti correnti di scirocco provenienti dal mar Ionio. Lo rende noto Arpa Calabria sul suo sito.  Si registrano picchi fino a 450 mm sulla Sila e punte fino a 300 mm sull'Aspromonte. Le situazioni più critiche sono nel Catanzarese, dove numerosi corsi d'acqua sono esondati allagando numerose case, basso Cosentino, Crotonese, Vibonese e Reggino ionico. "Si fa sempre più drammatica la situazione in Calabria a causa dell'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito tutto il territorio regionale ed ha già fatto alcune vittime. Nelle prossime ore avanzeremo la richiesta dello stato di emergenza". Lo ha annunciato il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che sta seguendo direttamente insieme alla Protezione Civile regionale, le Prefetture, Calabria Verde e tutti i soggetti interessati ai soccorsi. 

"Seguo con apprensione l'evolversi degli eventi in #Calabria dopo l'ondata di maltempo che ha colpito alcune aree della regione. Sono in contatto costante con il Capo della protezione civile Angelo Borrelli che si sta recando sul posto per monitorare la situazione", così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte su Twitter.

Rinviato il derby Catanzaro-Reggina. Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha disposto per sabato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e di tutti gli impianti sportivi presenti sul territorio comunale a causa delle avverse condizioni meteo. Salterà dunque anche il derby Catanzaro-Reggina, previsto per sabato alle 16:30. "Il bollettino di allerta meteo arancione diramato dalla Protezione civile per la giornata di domani, e le condizioni di criticità verificatesi nelle ultime ore a causa delle abbondanti precipitazioni ci hanno suggerito queste nuove misure precauzionali", scrive il sindaco sulla sua pagina Facebook. "Il dispositivo – aggiunge – si è reso necessario in considerazione delle difficoltà di spostamento dei mezzi pubblici e privati nel raggiungere le sedi scolastiche. Ed evidenzia come sia stato necessario urgenti misure per la salvaguardia dell'incolumità di persone, atleti, accompagnatori e spettatori che fruiscono degli impianti sportivi, al fine di consentire un'adeguata gestione di eventuali provvedimenti emergenziali. La chiusura degli impianti sportivi riguarda, ovviamente, anche lo stadio "Nicola Ceravolo".

 

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