Una banale lite tra vicini finita in tragedia. È accaduto domenica mattina a Sesto Fiorentino, alle porte di Firenze, dove padre e figlio sono stati uccisi a colpi di pistola, perché facevano troppi rumori con i lavori di ristrutturazione della loro casa colonica. Fabrizio Barna, 52 anni poi arrestato senza porre resistenza dai carabinieri, secondo quanto hanno ricostruito, avrebbe preso la pistola, che aveva denunciato regolarmente, si sarebbe diretto verso la villetta e avrebbe sparato uccidendo il 66enne e suo figlio di 31 anni.
I due corpi senza vita sono stati trovati nel giardino della dimora da una vicina che, allarmata dai colpi d'arma da fuoco si è poi diretta verso l'abitazione. Barna aveva già lasciato la casa via dei Grilli in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine. Da quanto emerso dalle indagini tra le due famiglie c'era già stati dei precedenti litigi a causa della rumorosità dei lavori nell'abitazione, sfociati poi nella reazione fuori controllo dell'uomo. La moglie e la madre delle due vittime appena giunte sul cantiere hanno avuto un malore e sono state portate in ospedale.
Barna viene descritto come un uomo solitario, disoccupato che da poco aveva perso i genitori. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Christine von Borries che ha eseguito un sopralluogo insieme agli investigatori dei carabinieri.