Città del Vaticano, 12 nov. (LaPresse) – "Sulla scia dei miei predecessori, ribadisco la fondamentale importanza di impegnarsi a favore di un mondo senza armi nucleari e chiedo – come fecero San Paolo VI e San Giovanni Paolo II – agli scienziati l'attiva collaborazione al fine di convincere i governanti della inaccettabilità etica di tale armamento a causa dei danni irreparabili che esso causa all'umanità e al pianeta. Pertanto ribadisco altresì la necessità di un disarmo di cui oggi sembra non si parli più a quei tavoli intorno ai quali si prendono le grandi decisioni".

Lo dice Papa Francesco ricevendo in udienza, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico, i partecipanti alla Plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze in corso in Vaticano da oggi al 14 novembre.

"Che anch'io – afferma – possa ringraziare Dio, come fece San Giovanni Paolo II nel suo testamento, perché nel mio pontificato è stata risparmiata al mondo la tragedia immane di una guerra atomica".

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