L'intervista all'ex Assessore del Comune di Roma: "Finalmente le istanze di demolizione che normalmente rimangono ineseguite cominciano, ma il lavoro è ancora lungo" 

La demolizione delle villette abusive dei Casamonica "è una buona notizia per Roma" e "andava fatta prima". È onesto Alfonso Sabella, magistrato ed ex Assessore alla legalità del Comune di Roma, commentando con LaPresse l'operazione iniziata all'alba.

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Non esageriamo… È un buon inizio, finalmente si comincia a far eseguire le istanze di demolizione che normalmente rimangono ineseguite. È sicuramente una buona notizia per Roma, sono felice che questo sia accaduto anche se credo che il lavoro sia ancora lungo. Non sono soltanto i Casamonica ad avere edificato abusivamente a Roma.

Perché la Giunta Marino, di cui ha fatto parte, non le ha eseguite?
Per quel che mi riguarda, io quando ho avuto la possibilità, a Ostia per esempio, quello che potuto fare l'ho fatto. Ho trovato i soldi per i chioschi abusivi sul lungomare. Diciamo la verità, nessun Comune ha i fondi e le forze necessarie per eseguire le centinaia di istanze di demolizione che sono diventate definitive.

Non è stata mancanza di coraggio, quindi?
Purtroppo la questione non riguarda soltanto le case dei Casamonica, riguarda centinaia di migliaia di immobili abusivi di questo Paese. Non è una questione di coraggio. Però non voglio far polemica, anzi da cittadino romano ringrazio la sindaca perché finalmente è riuscita a far eseguire queste ordinanze, sarebbe stato doveroso da parte di tutti fare eseguire prima.

Cosa rende complesse queste operazioni?
La sindaca stessa ha ammesso che ci ha messo 10 mesi per organizzare l'operazione che ha dei costi enormi per quanto riguarda la collettività. Sono soldi che escono dalle casse pubbliche e difficilmente saranno recuperate. La legge prevede che vengano eseguite in danno rispetto a chi ha messo su la costruzione abusiva, ma sarà difficile riuscire a recuperare questi soldi dai Casamonica. Il problema sono le risorse limitatissime dei Comuni.

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