Studenti, collettivi politici di sinistra e anarchici, sindacati di base, centri sociali, associazioni cattoliche e laiche che si occupano di accoglienza agli immigrati: erano tra le 15 e le 20 mila le persone scese per le strade di Milano pronte a dire 'no' al decreto Sicurezza e la chiusura del centro di accoglienza di via Corelli, destinato a essere trasformato in centro per il rimpatrio. Tanti gli slogan e i cartelli contro il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ha fortemente voluto il decreto, da "Mai più lager" a "Fermare Salvini".

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