In un'aiuola della piazza romani e turisti potranno scattarsi un selfie con Spelacchio, favola moderna, immagine di resilienza e riscossa: da simbolo di degrado a star del web
Dopo settimane di indizi, anticipazioni, foto e trailer, Spelacchio is back. È imponente (oltre 20 metri di altezza per 12 di diametro alla base) e nessun ramo è stato sacrificato sull'altare del Natale. Prima che arrivasse a Roma, lo hanno chiamato Speraggio, poi con le radici in piazza Venezia qualcuno ha provato a chiamarlo Spezzacchio, perché il tronco è giunto separato dai rami più gradi – assemblati poi separatamente.
Viene da Cittiglio, valle in provincia di Varese e sarà addobbato con 500 sfere colorate e 60mila luci led a basso consumo energetico che la sindaca Virginia Raggi accenderà, come da tradizione, il giorno dell'Immacolata, l'8 dicembre. Netflix, che si occupa della sponsorizzazione, ha pagato 376mila euro per l'albero e un evento-installazione di luci e immagini. L'accordo del Comune di Roma con la piattaforma è stato raggiunto dopo che il bando pubblico del luglio scorso è andato deserto. "Lo davano per morto, è tornato e ha fame di applausi", scrive la piattaforma sui social. In un'aiuola della piazza romani e turisti potranno scattarsi un selfie con Spelacchio, favola moderna, immagine di resilienza e riscossa: da simbolo di degrado a star del web.
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