Folla e commozione dentro e fuori dal Duomo di Trento per dare l'ultimo saluto ad Antonio Megalizzi, il giornalista rimasto ucciso nell'attentato di Strasburgo dell'11 ottobre. Alle esequie hanno partecipato il presidente della Repubblica Mattarella e il premier Conte. "Era un coetaneo, che inseguiva i suoi sogni e non è più tornato", ha commentato uno studente dell'Università di Trento. "L'Europa che voleva lui va coltivata: una pianta può essere abbandonata", ha aggiunto un'altra persona che era in piazza per salutare il "Mega", soprannome del 29enne Antonio. "Sono vicino alla fidanzata, una giornalista che crede in un'Europa riformata", le parole di un amico di famiglia.
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