Le piccole, di 11 e 13 anni, venivano costrette a subire abusi e a mantenere il silenzio sotto minacce e pressioni psicologiche

Violentate ripetutamente dal marito della baby sitter, minacciate e costrette al silenzio, per anni. La storia di due bambine, che oggi hanno 11 e 13 anni, della provincia di Venezia, è venuta allo scoperto e ha portato all'arresto dell'orco 74enne. 

I carabinieri di Spinea hanno dato esecuzione mercoledì a un'ordinanza di carcerazione, emessa dal tribunale di Venezia, a carico del pensionato 74enne Chirignago. L'uomo è stato condannato a 6 anni di reclusione per violenza sessuale aggravata continuata e atti sessuali con minori. Il 74enne è inoltre stato interdetto dai pubblici uffici oltre a essergli stato prescritto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai minori o di svolgere attività lavorative connesse.

L'indagine, condotta inizialmente dalla stazione di Mestre, trae origine da una segnalazione effettuata lo scorso aprile ai militari dalla dirigente scolastica di una scuola elementare del posto. La donna aveva ricevuto una relazione da un'insegnante di una bambina di 11 anni che le aveva riferito di subire abusi sessuali da parte del marito della propria baby sitter.

Le attività investigative hanno consentito di riscontrare che il 74enne aveva compiuto negli ultimi anni ripetute violenze sessuali nei confronti di due bambine che attualmente hanno 13 e 11 anni. Le minori erano state affidate dalle madri alla moglie che faceva la baby sitter. In particolare, l'uomo, approfittando delle frequenti assenze della donna, compiva in casa atti sessuali di vario genere con le bimbe, costringendole con minacce e pressioni psicologiche al silenzio. Le indagini sono state svolte raccogliendo diverse testimonianze e ascoltando in situazione protetta le vittime.

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