Le indagini partite dopo le denunce delle mamme di due bambini che si erano accorte delle conversazioni. Il ministro dell'Interno: "Occorre fare come alcuni Paesi europei"
La polizia di Cagliari ha arrestato un 28enne residente in città ritenuto responsabile di detenzione di materiale pedopornografico, pornografia minorile e adescamento di minorenni. L'attività investigativa, condotta dal Compartimento della polizia postale e delle comunicazioni di Cagliari, è iniziata a seguito delle denunce delle mamme di due bambini che si erano accorte che i loro figli avevano conversazioni, inizialmente tramite la chat di una console per videogiochi e poi con successivi contatti su WhatsApp, con una persona che chiedeva loro l'invio di foto di parti intime.
I successivi accertamenti hanno consentito di individuare un terzo bambino, sempre di 10 anni, in contatto con l'arrestato, che ha ricevuto da quest'ultimo in regalo una ricarica del gioco virtuale Skin Fortnite, molto probabilmente per ottenere foto intime del minore. A seguito di una perquisizione personale, locale e informatica nei confronti del ventottenne, sono stati trovati e sequestrati i suoi dispositivi, pc portatile e smartphone, dalla cui analisi è emersa la conferma dei contatti con i tre minori, nonché la presenza di file video e immagini di natura pedopornografica. Sul telefono cellulare dell'arrestato sono state, inoltre, trovate delle video-chat con minori nelle quali i bambini si denudano simulando atti sessuali.
L'affondo di Salvini – Il ministro dell'Interno Matteo Salvini rilancia la castrazione chimica. "Chi si macchia di reati del genere – chiosa – merita carcere immediato, certezza della pena e in caso di violenza sessuale accertata – come avviene in altri Paesi europei – castrazione chimica. Tolleranza zero senza se e senza ma".
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