La polizia di Stato ha sequestrato beni per 6 milioni di euro agli imprenditori palermitani ritenuti appartenenti a Cosa Nostra. Si tratta di Francesco Nania e Benedetto Bacchi, re delle scommesse online. Il patrimonio è diviso in quattro società con sede a Malta dove venivano fatti confluire i soldi dei 700 punti scommesse con il marchio B2875 gestiti per conto delle cosche. I sigilli sono scattati anche per 11 immobili che fra Palermo, Partinico e Borgetto, per 3 veicoli, 6 rapporti finanziari e 4 società con sede a Partinico. Le indagini hanno accertato la compenetrazione tra l'attività dell'organizzazione mafiosa e la gestione e distribuzione sul territorio delle sale da gioco e raccolta scommesse.