Centinaia di chiamate ai Vigili del Fuoco. Interviene la Protezione civile. Protesta la Coldiretti per l'incuria in cui vengono lasciati fiumi e torrenti
Piove o nevica un po' su tutto il Paese. Ma la situazione più grave è probabilmente quella dell'Emilia Romagna dove è' esondato da diverse il fiume Reno nella campagna bolognese. Sott'acqua ettari e ettari di terra. nella zona di Argelato (diecimila abitanti alle porte di Bologna) e Castel Maggiore (16mila sempre nel bolognese). Stanno intervenendo i Vigili del Fuoco che rispondono a centinaia di chiamate di aiuto e la Protezione Civile dell'Emilia Romagna.
Coldiretti – Immediato l'allarme della Coldiretti: "Sono finiti sott'acqua centinaia di ettari di coltivazioni seminati a grano che rischia ora di soffocare e risultano invasi dal fango anche terreni preparati per le bietole e il mais con l'esondazione del fiume Reno in Emilia, ma l'agricoltura è stata colpita lungo tutta la Penisola dalla Toscana alla Campania dove il Sarno non ha retto alla piena ed ha provocato danni ingenti alle serre e alle colture in pieno campo". E' quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell'ondata di maltempo che si è abbattuta con neve intensa e nubifragi provocando frane ed esondazioni con una stima dei danni che nelle campagne potrebbe arrivare a milioni di euro. Il livello idrometrico del Po è salito di quasi due metri nella notte a Pontelagoscuro con lo stato del principale fiume italiano che è rappresentativo – sottolinea la Coldiretti – delle difficoltà in cui si trovano altri fiumi e torrenti lungo la Penisola dove si sono verificate evacuazioni ed allagamenti. Una svolta improvvisa dopo che il nord – precisa la Coldiretti – era stato costretto a fare i conti con un lungo periodo di siccità per assenza di precipitazioni con terreni aridi e bacini a secco. L'andamento anomalo di questo inizio 2019 – continua la Coldiretti – conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo. Il ripetersi di eventi estremi – conclude la Coldiretti – sono costati all'agricoltura italiana oltre 14 miliardi di euro in un decennio tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
Nevicate al Brennero – "Sono in atto deboli nevicate, senza disagi alla circolazione, sulla A23 Udine-Tarvisio tra Pontebba ed il confine di Stato. Sui tratti non gestiti da Autostrade per l'Italia nevica sulla A22 Brennero-Modena tra la Dogana del Brennero e Vipiteno". È quanto si legge nel bollettino pubblicato sul sito internet di Autostrade per l'Italia.
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