Sarà processata per bancarotta fraudolenta. Il marito si difende su Facebook: "Mi dicono: confessa e ti lasceranno andare. Ma non posso confessare quello che non ho commesso"

Nuovi guai per la madre dell'ex premier Matteo Renzi. Laura Bovoli sarà processata a Cuneo per concorso in bancarotta fraudolenta, a causa di alcuni legami fra la società di cui era amministratrice e un'azienda cuneese fallita nel maggio 2014 e coinvolta in una vicenda di fatture false. L’inchiesta piemontese è quella che ha poi generato l'indagine di Firenze per cui Bovoli e suo marito, Tiziano Renzi, sono finiti agli arresti domiciliari. Prima udienza a Cuneo il prossimo 19 giugno. "Il rinvio a giudizio era ampiamente previsto. Ci difenderemo in dibattimento", ha dichiarato il legale dei coniugi Renzi, Federico Bagattini.

 

Tiziano Renzi – "Fosse anche l'ultima cosa che faccio, combatterò fino all'ultimo giorno per vederla affermata. Sto per arrivare ai 70 anni: non pensavo di passare in tribunale la mia vecchiaia ma lo farò a testa alta perché io conosco la verità. Mi dicono: confessa e ti faranno uscire. Non posso confessare ciò che non ho fatto. Noi non abbiamo commesso i fatti per i quali siamo privati della liberta". Lo scrive su Facebook Tiziano Renzi, che con la moglie Laura Bovoli è agli arresti domiciliari dal 18 febbraio per l'accusa di bancarotta e false fatturazioni nell'ambito di un'inchiesta della procura fiorentina sul fallimento di alcune cooperative. Oggi i genitori dell'ex premier Matteo Renzi hanno saputo che la richiesta di revoca dei domiciliari è stata respinta dal gip. "Lotteremo con tutte le nostre forze – prosegue Tiziano Renzi – per difendere la dignità e l'onore di due persone che in 35 anni di carriera non hanno mai avuto fallimenti, bancarotte e lavori in nero. Nei prossimi giorni illustrerò qui punto punto le ragioni per le quali l'accusa che ci viene fatta è assurda. Ci difendiamo in tribunale, certo. Ma se dobbiamo essere massacrati ogni giorno sui media, ci difenderemo anche qui. Dico grazie a chi ci sta sostenendo con la preghiera: chi ci conosce sa che per noi è un sostegno prezioso".

 

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