Il processo disposto dalla Cassazione per rideterminare la pena. L'uomo strangolò e bruciò la ex fidanzata il 29 maggio del 2016 alla periferia est di Roma. La madre della ragazza: "Sentenza aiuti altre donne a denunciare"
Vincenzo Paduano, il giovane che uccise e diede alle fiamme Sara Di Pietrantonio nel maggio 2016, è stato condannato all'ergastolo dalla seconda corte d'assise d'appello di Roma. La sentenza odierna arriva dopo la decisione della Cassazione, che aveva disposto un processo d'appello bis, ritenendo il reato di stalking non assorbito in quello di omicidio. In secondo grado l'uomo Paduano era stato condannato a 30 anni
"Non c'è sentenza che possa riportarci Sara, o che possa lenire questo dolore, che per me è invalidante. Io almeno posso sperare che le altre donne, sulla base di questa sentenza, possano trovare il coraggio di denunciare e comprendere quello che non aveva compreso Sara". Così Concetta Raccuglia, mamma di Sara Di Pietrantonio, ha commentato al telefono con LaPresse la sentenza. "Quello che colpisce è che la violenza psicologica causa in una spirale la violenza fisica", ha aggiunto.
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