Milano, 23 gen. (LaPresse) – Il 2019 è stato un anno nero per la qualità dell'aria: 26 i centri urbani fuorilegge sia per polveri sottili (Pm10), sia per l'ozono (O3). Prima Torino con 147 giornate fuorilegge (86 per il PM10 e 61 per l'ozono), seguita da Lodi e Pavia.
Lo riporta Legambiente nel report annuale 'Mal'aria' sull'inquinamento atmosferico in città. In Italia, denuncia l'associazione ambientalista, l'emergenza smog è sempre più cronica e si ripresenta puntale ogni anno. Dal 2010 al 2019 il 28% delle città monitorate da Legambiente ha superato ogni anno i limiti giornalieri di Pm10. Torino prima in classifica 7 volte su 10 con un totale di 1086 giorni di inquinamento in città. Tra le principali fonti di emissione segnalate da Legambiente: il traffico, il riscaldamento domestico, le industrie e le pratiche agricole. In questo quadro l'auto privata continua a essere di gran lunga il mezzo più utilizzato, se ne contano 38 milioni e soddisfano complessivamente il 65,3% degli spostamenti.
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