Le vittime si chiamavano Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo, rispettivamente di 51 e 59 anni. Il pm: "Treno deragliato per uno scambio posizionato male, ipotesi errore umano". Cordoglio del Capo dello Stato Mattarella: "Si faccia presto luce su quanto accaduto"
Il treno ad alta velocità Frecciarossa 9595 Milano-Salerno è deragliato all'altezza di Borghetto Lodigiano, in provincia di Lodi, facendo ribaltare almeno due vagoni. I due macchinisti – Giuseppe Cicciù, 51enne di Reggio Calabria, e Mario Di Cuonzo, 59enne originario di Capua, in provincia di Salerno – hanno perso la vita. I loro corpi sono stati sbalzati a oltre 500 metri dal punto del deragliamento. Feriti 31 passeggeri, ma nessuno è in gravi condizioni. Al momento dell'incidente, il treno viaggiava a 290 chilometri orari. La Procura di Lodi ha aperto un'inchiesta per disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime. "Il treno è andato a deragliare all'altezza di uno scambio, interessato da lavori di manutenzione, che doveva essere posto in una certa posizione ma non era", ha detto il procuratore di Lodi, Domenico Chiaro, che ha spiegato: "Stiamo verificando l'ipotesi dell'errore umano, che potrebbe essere legato ai lavori di manutenzione. E' una delle ipotesi in campo".
Gli agenti della Squadra Sopralluoghi della Polizia scientifica e i Vigili del Fuoco hanno ripreso immagini e scattato foto a più riprese sui binari all'altezza della carrozza Business del Frecciarossa che si è appoggiata sul fianco destro dopo che il convoglio è deragliato. La motrice si è staccata dopo l'attivazione dei sistemi di sicurezza. Proprio la motrice divelta si trova alle spalle di un locale tecnico di RFI, lontano molti metri.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il suo cordoglio per i ferrovieri Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo, “due nuove vittime del lavoro” e si è augurato che si faccia presto luce sulla dinamica del grave incidente, per garantire il diritto dei cittadini alla sicurezza nei trasporti.
"Siamo molto dispiaciuti per queste due vittime, i due macchinisti. Siamo vicini alle famiglie e stiamo accertando le cause", ha invece affermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte lasciando Palazzo Chigi per un impegno istituzionale.
"Esprimo la mia più profonda vicinanza alle famiglie dei due macchinisti che hanno perso la vita nell'incidente ferroviario a Lodi. Occorre fare massima chiarezza su quanto accaduto", ha dichiarato il presidente della Camera Roberto Fico.
Quello che è successo "lascia increduli proprio perché la Frecciarossa italiana è portata come esempio a livello mondiale. È incredibile e inspiegabile, andremo a cercare di capire che cosa è successo. Il primo pensiero per le vittime che sono state coinvolte". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, arrivato per un sopralluogo sul luogo dell'incidente ferroviario. "Poteva essere una tragedia molto, molto più grave. Nella tragedia alcune cose sono state meno drammatiche" come il fatto che "il treno non si sia diretto verso l'autostrada", che corre accanto, ha aggiunto Fontana.
"La repertazione è fondamentale, le forze dell'ordine, la Polfer, e i Vigili del Fuoco hanno perlustrato la zona centimetro per centimetro, repertando tutto. Vanno chiarite le questioni. Parliamo di un mezzo importantissimo", ha sottolineato il prefetto di Lodi Marcello Cardona, che poi ha aggiunto: "Nella prima vettura c'era solo un passeggero, nella seconda ce n'erano due, nella terza uno. Questo ritengo che abbia favorito che la tragedia non fosse ancora più grave".
"I feriti erano già usciti dal treno con le loro gambe tranne uno. Non ci sono feriti gravi, poteva andare molto peggio. Una cosa positiva è che non c'erano molte persone sul treno e nelle prime carrozze". È quanto dichiarato da Giuseppe Di Maria, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Lodi. "Hanno operato circa 25 unità dei Vigili del Fuoco. Sono in corso le indagini. Non possiamo ancora dire nulla", ha aggiunto Di Maria.
Il Codacons ha annunciato che presenterà un esposto alla Procura della della Repubblica, chiedendo chiarezza e certezza circa l'accaduto. "Siamo pronti a costituirci parti civili, a favore di tutta la collettività. Si tratta di una situazione drammatica, che getta una luce oscura sulla sicurezza del trasporto ferroviario italiano, a così poca distanza dalla tragedia avvenuta a Pioltello" il 25 gennaio 2018, ha dichiarato il presidente del Codacons Marco Donzelli.
Protesta dei sindacati, che hanno proclamato per domani due ore di sciopero a partire dalle 12. "La notizia della perdita di due colleghi e del ferimento di altri due e di 25 passeggeri ci addolora profondamente. Esprimiamo vicinanza e cordoglio alle famiglie dei due colleghi deceduti e auguriamo pronta guarigione ai colleghi e ai passeggeri feriti. È terribile che facendo correttamente, diligentemente e con professionalità e passione il proprio lavoro si possa perdere la vita ed è ancor di più inaccettabile quando questi eventi si verificano in un sistema tra i più avanzati a livello mondiale dal punto di vista della sicurezza. Siamo stati già convocati dal gruppo Fs domani alle 12 e vogliamo capire, per quanto sarà possibile, la dinamica dell’incidente, dopodiché avvieremo tutte le iniziative del caso", annunciano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast-Confsal, Ugl Taf e Orsa.
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