Il governatore Cirio: "Lo faremo diventare un polo di eccellenza"
Si è svolta la cerimonia per l’intitolazione del nuovo ospedale a Verduno (Cuneo) alla memoria di Michele e Pietro Ferrero. La signora Maria Franca Fissolo, vedova di Michele Ferrero, e il figlio Giovanni Ferrero, presidente esecutivo del gruppo dolciario, hanno scoperto la targa dell’ospedale unico di Alba e Bra, che, dopo quindici anni di lavori, è entrato in funzione. Già in parte attivo in primavera durante l’emergenza sanitaria per il Coronavirus e ufficialmente con piena operatività dal 19 luglio. Presenti all’evento il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, Bruno Ceretto, presidente della Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus, oltre a sindaci del territorio ed autorità civili ed ecclesiastiche, primari ospedalieri e i tre esponenti della direzione generale della Asl Cn2, e personale medico e sanitario dell’ospedale. "Una gestazione non facile, perché questo è un ospedale che ci ha messo vent'anni a essere concluso. Oggi guardiamo avanti, non dimenticando che, però, adesso dobbiamo dimostrare nei fatti che questo è un luogo di eccellenza non solo nei muri, ma anche nei contenuti. Facciamolo diventare un polo di eccellenza. Sulla sanità non si taglia, sulla sanità si investe", ha dichiarato il governatore Cirio. Anche l'assessore alla Sanità Luigi Icardi ha insistito sull'importanza della formazione e della ricerca: "Dobbiamo fare in modo che i medici che vengono a lavorare qui siano incentivati".
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