Tre morti e due dispersi a Bitti invasa dal fango
E’ stato ritrovato questa mattina dai soccorritori il corpo della terza vittima della furia del maltempo che ha colpito ieri Bitti, in provincia di Nuoro. Si tratta di Lia Orunesu, l’anziana data per dispersa ma già conteggiata tra i deceduti perché, fanno sapere i carabinieri, alcuni abitanti del paese l’avevano vista mentre la corrente di acqua, fango e detriti la portava via. Il cadavere è stato recuperato a valle, in un campetto di pallacanestro. Tre morti e almeno due dispersi il bilancio. Particolarmente colpito il sud dell’isola. A perdere la vita sono stati una coppia di anziani, sorpresa dall’alluvione nel proprio scantinato, e un allevatore travolto da un’ondata di acqua e fango mentre era a bordo del suo pick-up. Sempre nello stesso comune, dove l’alluvione del 2013 provocò 19 morti, ci sarebbero anche due dispersi. Il timore è che il bilancio possa aggravarsi nelle prossime ore.
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— Sole di sardegna (@sardegna_di) November 28, 2020
E nelle ultime ore hanno iniziato a circolare sui social impressionanti immagini nel piccolo comune nuorese, il più colpito da questa ondata di maltempo. L’acqua e il fango hanno invaso le vie del paese con una forza impetuosa inondando abitazioni, alcune strade e numerosi campi che sono adesso completamente allagati.
“Terribili le immagini del maltempo che ha colpito in queste ore la Sardegna, provocando danni gravissimi al territorio e lasciandosi indietro, purtroppo, tre vittime e due dispersi. La mia solidarietà a tutti i cittadini sardi e un abbraccio commosso alle famiglie delle vittime. Purtroppo i cambiamenti climatici ci mettono davanti a fenomeni metereologici catastrofici. Dobbiamo farci trovare preparati, con una strategia per la prevenzione che sappia contrastare queste catastrofi in modo efficace”, ha commentato la ministra per le Politiche Agricole e Forestali, Teresa Bellanova. “Non possiamo più permettere che vi siano vittime e la terribile devastazione dei territori. Come Mipaaf abbiamo messo in campo misure importanti per la salvaguardia delle aree a rischio idrogeologico, e continuiamo a lavorare per impedire abbandono e spopolamento dei territori. Ma non basta. Non c’è più tempo. Va ripristinata subito Italia Sicura, la struttura di missione per la lotta al dissesto. Agiamo subito per mettere in sicurezza i territori, e tutelare i cittadini”, ha aggiunto la ministra.
Per quanto riguarda la stima dei danni, “il primo bilancio è drammatico”, almeno secondo quanto emerge dal monitoraggio sugli effetti del nubifragio effettuato da Coldiretti che esprime profondo cordoglio per le vittime. “Molte le strade rurali cancellate da valanghe d’acqua ma danni – sottolinea la Coldiretti – si contano in diverse aziende agricole allagate dalla furia del maltempo che con le abbondanti e continue piogge ha gonfiato i fiumi e fatto finire sott’acqua i terreni agricoli, mettendo a rischio l’incolumità delle persone e delle aziende agricole che ricadono nelle zone più colpite”.
Il maltempo si è abbattuto su un territorio fragile con l’89,7% dei comuni della Sardegna che hanno parte del territorio a rischio frane o alluvioni, spiega ancora Coldiretti secondo cui “siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione”. Un fenomeno che porta al “moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che costa oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti”.
In mattinata, proprio a seguito dell’ondata di maltempo che sta interessando la regione, sono state chiuse al traffico diverse strade tra cui la statale 389 ‘Buddusò e Correboi’ dal km 76 al km 65 in località Orune (Nuoro), chiusa a causa di una frana sul piano viabile. A causa di un allagamento, che ha portato detriti in carreggiata, è stata chiusa invece la strada statale 129 ‘Trasversale Sarda’ dal km 22 al km 32 in località Dorgali (Nuoro) con il traffico che è stato deviato lungo la viabilità provinciale. Sul posto presente il personale di Anas per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile. Sempre a causa delle forti piogge è stata poi chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, anche la strada statale 129 sud ‘Occidentale Sarda’ dal km 92 al km 97 in località Guspini, provincia del Medio Campidano.
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