Dal governo “ci auspichiamo a una cambio di rotta che non si intravede all’orizzonte. Pur con le parole di solidarietà e di circostanza non lo vediamo nei fatti”. Lo dice il conferenza stampa Claudio Regeni, papà di Giulio, in conferenza stampa alla Camera. “Chiediamo rispetto per Giulio e la sua figura. No libri, film o canzoni che pretendano di raccontarlo. Solo noi possiamo farlo, nessuno pensi di cannibalizzare la sua figura” hanno aggiunto i genitori. “Ora tutti sanno cos’è la dittatura egiziana – hanno spiegato – Chiediamo alla Commissione d’inchiesta di fare chiarezza sulle responsabilità italiane”.
“Quando abbiamo avuto l’ultimo contatto con il governo? Non me lo ricordo neanche, è passato tanto tempo”. Lo dice l’avvocato Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni in conferenza stampa. “E’ stato nell’ottobre 2019 quando abbiamo incontrato il ministro Di Maio”, precisa poi Claudio Regeni padre del ragazzo.