L'ufficiale in carcere si avvale della facoltà di non rispondere

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Walter Biot, l’ufficiale della Marina Militare arrestato mercoledì per spionaggio. Nell’interrogatorio di garanzia a Regina Coeli l’avvocato ha chiesto i domiciliari per il suo assistito e il gip si è riservato di decidere.

Secondo quanto si apprende da fonti autorevoli, i due funzionari dell’ambasciata russa in Italia Dmitrij Ostroukhov e Aleksej Nemudrov sono stati espulsi dal Paese e sono già partiti per Mosca nella tarda mattinata di oggi, perché coinvolti nel caso. Ostroukhov è il funzionario arrestato mercoledì dai Ros in un parcheggio nella periferia di Roma. Erano entrambi impiegati nell’ufficio militare dell’ambasciata russa.

Gira attorno a una mazzetta da 5000 euro e documenti riservati forse trafugati dal data base dello Stato Maggiore di Difesa la spy story che coinvolge i due ufficiali. Biot, in servizio presso lo Stato maggiore della Difesa, ha accesso a documenti riservatissimi che riguardano anche la Nato. L’ufficiale russo riceve i documenti e dà il denaro: il blitz dei militari è scattato proprio nel momento dello scambio tra i due. I reati contestati sono spionaggio e rivelazione del segreto.

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