Le indagini riaperte nel 2021 hanno portato alla luce la verità

(LaPresse) E’ stato arrestato Alessandro Alleruzzo, accusato dell‘omicidio pluriaggravato ai danni della sorella Nunzia, scomparsa il 30 maggio 1995, nel Catanese. La donna è stata uccisa con due colpi di pistola alla testa, per motivi abietti: lo scopo del killer infatti era riscattare l’onore della famiglia mafiosa Alleruzzo, ‘oltraggiata’ dalle relazioni extraconiugali intrattenute dalla vittima con soggetti ritenuti dalla famiglia mafiosa nemici.

Un teschio di donna con due fori

Le indagini erano iniziate immediatamente dopo il ritrovamento di un teschio di donna con due fori. Ulteriori attività investigative, a seguito della riapertura delle indagini nel 2021 coordinate dalla Dda di Catania ed eseguite dai Carabinieri di Paternò, con l’uso di intercettazioni all’interno della cella della Casa Circondariale di Asti, hanno permesso di risalire al colpevole dell’omicidio. Oggi l’esecuzione della misura della custodia cautelare in carcere, in seguito alle indagini coordinate proprio dalla Dda di Catania ed eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Paternò.

 

Leggi anche:

Mafia: torna libero Brusca, il boss che schiacciò il pulsante di Capaci

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata